Negli ultimi giorni la tensione tra le due grandi potenze mondiali è salita ancora una volta e, secondo numerosi osservatori, continuerà ad avanzare con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali di novembre prossimo.

Non è chiaro se anche in questo caso il conflitto si tramuterà in guerra commerciale (combattuta a suon di dazi e tariffe). Quel che è certo è che a noi interessa IL RISVOLTO CHE TALE SCONTRO PUÒ AVERE SUI MERCATI.

Secondo alcuni esperti la tensione fra gli Stati Uniti e la Cina non farà che aumentare, cosa che a sua volta imporrà agli investitori di rivalutare le proprie posizioni e le proprie view sui mercati finanziari.

I due imperi, uno in declino e l’altro in ascesa, si sfidano per l’egemonia globale.

I terreni del conflitto sono tutti quelli della modernità: tecnologia, politica, finanza, economia, cultura e scienza. Così Alibaba si scontra con la concorrente Amazon e Uber incontra di omologhi cinesi del car-sharing e bike-sharing. 

Sullo sviluppo digitale ormai il confronto è impari, il cinese medio ormai usa WECHAT su cui compie la totalità di tutte le sue operazioni in rete. 

A tutto questo affianchiamo il progetto titanico in corso rappresentato da investimenti milionari rivolti verso l’oceano indiano, il golfo persico ed il mediterraneo al fine di presidiare nuove vie commerciali destinate ad esportare il modello produttivo e commerciale cinese in tutto il mondo. 

MA COSA RAPPRESENTA LA NUOVA GUERRA FREDDA USA VS CINA?

Di sicuro, il primo argomento della Campagna Elettorale di Trump nel tentativo di recuperare posizione.

L’amministrazione di Trump è più che mai rivolta a condizionare la Cina ed a farla sentire inferiore facendo ricorso anche a modi ed atteggiamenti duri. Il tutto allo scopo di mettere in difficoltà la strategica Cina che deve cercare di trovare spazio nel mondo rimanendo al di sotto della soglia di confronto con l’America, fino a quando perlomeno non si sentirà pronta a reggere questo confronto. 

La strategia cinese è quindi quella di fingere di cedere per moderare l’aggressività americana. 

TUTTO QUESTO COME INFLUENZA IL MERCATO FINANZIARIO?

In maniera marginale.

Ancora una volta siamo di fronte ad una situazione di nuova normalità, il mercato alla fine si adeguerà e di conseguenza rimarrà indenne anche a queste situazioni. 

Chissà se le stragi di guerra di Sun Tzu porteranno il popolo cinese ad emergere anche in questa battaglia che peraltro, per questioni di economia di scala, sembra destinata nel tempo ad avere la meglio. 

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Spero che questo articolo possa esserti stato utile.

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