Nell’ultimo anno è cambiato tutto, persino il modo di intendere gli investimenti e il futuro. Nei momenti di caos, tanti investitori commettono errori e ricorrono al fai-da-te. Ma i dati dimostrano che la consulenza è l’unica via per proteggersi. Tu come ti comporti?
Leggendo varie ricerche, ho notato che l’emergenza epidemiologica ha generato negli investitori italiani una maggiore preoccupazione per i propri risparmi. Il 46% afferma di pensare ai propri investimenti almeno una volta a settimana, ben 15 punti percentuali in più rispetto al periodo pre-covid.
Da una ricerca Consob riportata da “Il Sole 24 Ore”, invece, emerge che 8 Italiani su 10 decidono di investire in autonomia o seguendo il consiglio di famigliari e/o amici; solo 2 dopo aver consultato un esperto.
QUESTO COSA COMPORTA?
Un maggiore rischio d’investimento.
Per fare un esempio, durante la crisi generata dal Coronavirus, proprio nei giorni in cui i mercati segnavano i minimi di fine marzo 2020, gli investitori hanno deciso di uscire dai fondi di investimento (azionari, flessibili ed obbligazionari), in cui avevano deciso di entrare in precedenza, magari con logiche di medio-lungo termine, consolidando importanti perdite. Contestualmente sui conti correnti si è raggiunta una cifra record di 1.600 miliardi di euro.
Gli Investitori fai da te, lasciati soli, perdono costantemente soldi ed opportunità nel tempo. Inconsciamente, non riescono ad approfittare delle opportunità determinate dai prezzi molto appetibili. Al contrario, vedono solo il pericolo nelle crisi e vendono consolidando perdite, anche quando gli investimenti sono ben diversificati e, proprio per questo, con minusvalenze solo momentanee e recuperabili.
NON ESSERE UNO DI LORO!
È importante fare un po’ di autocritica e porsi delle domande per capire se hai bisogno di aiuto oppure no.
Puoi iniziare con il chiederti:
- “Conosco i diversi tipi di investimenti?”
- “Leggo spesso articoli di gestione patrimoniale? Mi tengo informato? Mi piace capire come funzionano i mercati?”
- “Ho mai avuto esperienza con gli strumenti finanziari?”
- “Ho il tempo di monitorare, valutare e modificare di conseguenza il portafoglio?”
Se la maggior parte delle risposte che hai dato è NO, potresti aver bisogno di un consulente finanziario.
PERCHÈ?
Un investimento, affinché risulti produttivo, deve avere alcune caratteristiche:
- deve essere diversificato;
- deve sfruttare le oscillazioni naturali dei mercati per incrementare i rendimenti;
- devono essere adottate strategie automatiche di investimento intelligente, che sfruttino l’ingresso graduale e permettano di acquistare di più quando le quotazioni sono a sconto.
Adottando metodi automatici si eliminano a priori le scelte dettate dall’emotività del momento, evitando gli errori fatali, abitualmente e ripetutamente commessi dagli investitori. Come ben sai, una delle regole del mio METODO VALUE GENERATION è proprio questa: sii costante e coerente nelle scelte fatte, GESTISCI LA TUA EMOTIVITÀ.
In sostanza, sono i comportamenti performanti del risparmiatore a fare la differenza, molto di più che la bontà del fondo o la capacità del team di gestione.
Tutta questa teoria può essere messa in pratica solo se si è affiancati da un Professionista, una “guida” che sia al tuo fianco e che ti aiuti inizialmente a definire:
– obiettivi personali (a cosa mi serve il denaro che sto accumulando e gestendo?);
– orizzonti temporali (quando mi serviranno le somme investite?);
– strumenti (diversificazione massima per investire, non speculare);
– metodo e strategie (stabilire le regole all’inizio e seguirle pedissequamente);
e nel tempo a mantenere fede ai tuoi propositi.
Spero che questo articolo possa esserti stato utile.
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