Sono molto fiera di condividere con voi la gioia di un nuovo progetto televisivo.

Il programma si chiama Spunti&Spuntini, la rete è la toscanissima Teletruria e per qualche tempo accompagnerò gli spettatori in quel mare magmatico e non sempre semplice che è la finanza.

Sono voluta partire dalle basi: ho voluto spiegare che cos’è l’inflazione.

L’inflazione è, tecnicamente, l’aumento della quantità di moneta in circolazione. Questo incremento causa nel medio-lungo termine un aumento dei prezzi di beni e servizi, e quindi la riduzione del potere di acquisto (puoi comprare meno cose con gli stessi soldi).

Nel 2022 l’inflazione a dicembre era dell’11,6%, il dato più alto dal 1985, principalmente a causa dall’andamento dei prezzi dei beni energetici. Le famiglie riescono a risparmiare meno, il loro potere d’acquisto è frenato dalla crescita dei prezzi. Questo spaventa molto, perché il valore del risparmio nelle nostre famiglie è fondamentale per la tutela del proprio futuro e quello dei figli.

Ma da un punto di vista personale l’inflazione come impatta?

Ecco perché l’unica inflazione di cui ci dovremmo preoccupare è quella personale.
Alla fine che ti importa se è aumentato del 20% il prezzo delle pere a Bolzano, se abiti a Catania e le pere neanche le mangi? Questo è il concetto.
Non ti deve interessare particolarmente l’inflazione nazionale perché non la puoi né prevedere né controllare: l’inflazione e le varie politiche monetarie delle Banche Centrali sono fatti su cui abbiamo un controllo nullo.
L’inflazione nel breve termine si subisce, non si combatte, perché sarebbe una battaglia non alla pari. Ovviamente questo non significa che l’inflazione nel medio e lungo termine non si possa affrontare, anzi: non poterla prevedere nè controllare nell’immediato non significa che non possiamo fare nulla oggi per contrastarla un domani.

Cosa fare, allora, per contrastare l’inflazione?

Investire, ecco cosa.
Oggi non è più un tabù parlare di investimenti. Nella mia esperienza ho trovato principalmente due principali soluzioni, l’investimento nei titoli di stato (BTP) in un contesto breve perché danno cedole interessanti o, per chi non ha paura del rischio, il mercato azionario, che è lo strumento principe.

La maggior parte delle persone, se non esperta di finanza, ha paura di investire, perché teme di perdere i soldi. Ecco, voglio ricordare una cosa: quando si sceglie di non investire, si sta di fatto decidendo di investire i tuoi soldi nel peggior investimento della storia: nella liquidità.
Non solo perché la liquidità, cioè lasciare i soldi sul conto corrente, non produce nessun rendimento, ma anche perché lasciando denaro liquido sul conto corrente sei sicuro al 100% di perdere denaro.

I 10.000€ che servivano per acquistare una Panda 15 anni fa oggi non sono sufficienti: a causa dell’inflazione, con gli stessi 10.000€ nel 2022 puoi comprare molte meno cose rispetto a quelle che avresti potuto comprare nel 2000.

Come si può realmente combattere l’inflazione?

– Ripeto, è importante non dare particolare peso alle statistiche ufficiali di inflazione, a meno che tu non sia un politico o un economista, perché l’unica inflazione che conta è la tua inflazione personale, che puoi controllare tramite una gestione oculata delle tue spese personali;
– devi ricordarti che l’inflazione esiste e ha un forte impatto negativo sui tuoi risparmi non investiti;

– questo ti deve spingere ad investire, in particolare sull’azionario e sui Titoli di Stato, l’asset class migliore per combattere realmente l’inflazione;

Questo, come sempre, non vuol dire che bisogna buttarsi a capofitto comprando azioni a casaccio, o che il mercato azionario non possa attraversare un ribasso. Se hai dei dubbi, rivolgiti sempre a un consulente finanziario esperto!