Più volte ci saremo chiesti quale sia il momento giusto per investire. Il 2002, marzo 2009, marzo 2020. Queste sono le date che ci viene da indicare con il senno di poi, ma sarebbe stato possibile prevederle a priori?
Assolutamente NO.
Ogni volta che i mercati salgono in modo considerevole ci troviamo sempre dinnanzi al solito dilemma: è opportuno investire oggi che i mercati sono saliti molto?
Così, quando i mercati scendono e sembra l’inizio dell’ennesima catastrofe, la razionalità vorrebbe che fosse il momento buono per iniziare a comprare, ma la paura fa attendere, nel tentativo di individuare il momento migliore ed intercettare la risalita subito dopo. Eppure, senza la chiara consapevolezza che nessuno sia in grado di prevedere quando sia il vero minimo, le persone finiscono sempre per aspettare troppo e perdersi alcuni giorni di risalita importanti che spesso vanno ad incidere sui rendimenti. Il fattore è puramente psicologico e di non consapevolezza.
Il problema è comunque connesso ad un tema molto più ampio: qual è il momento migliore per investire ed entrare sui mercati finanziari? Esiste un momento giusto?
Il nuovo video a cura del comico Manera e dello psicologo Mazzucchelli, che troverai in fondo al mio articolo, ci aiuta a capire in maniera semplice e divertente questi temi.
Il tempo ha dimostrato che la strategia del market timing è sempre stata la peggiore da seguire negli investimenti. Essa comporta la possibilità di anticipare l’andamento futuro dei prezzi, idealmente comprando in un momento di minimo dei mercati e vendendo ai massimi.
Alla luce di questa teoria bisognerebbe attendere, per investire, uno storno importante dei mercati e decidere di vendere quando pensiamo di aver guadagnato abbastanza, senza sapere ovviamente di essere ai massimi, dal momento che raggiungere certi picchi può essere solo l’anticipo di massimi successivi. Gli analisti continuano a fare previsioni errate, quanto è successo con l’inflazione ad aprile non è che l’ennesima riprova di questo.
L’esempio che riporto serve a rendere l’idea: un investitore che fosse rimasto nello S&P 500 dal 1995 al 2014 avrebbe ottenuto un rendimento su base annua pari al 9,85%, questo senza uscire mai da questo mercato, neanche per un solo giorno. Se entrando ed uscendo si fossero persi i migliori 10 giorni di mercato, il rendimento su base annua sarebbe sceso al 6,10%. Dobbiamo poi dire che i 10 migliori giorni di mercato si sono verificati per sei volte entro due settimane dal verificarsi dei 10 giorni peggiori, pertanto quando proprio meno uno se lo aspetta.
Il potere è la capacità di raggiungere degli scopi. Il potere è la capacità di effettuare dei cambiamenti, diceva Martin Luther King. Non sempre, però, siamo pronti a ciò.
Ci sono fenomeni psicologici ben precisi che fanno comprendere come mai gli investitori siano attratti dal market timing: sono comportamenti dettati dalla paura, dal condizionamento del cosiddetto effetto gregge, da idee sbagliate derivanti da alcuni esperienze, dall’influenza di amici e parenti.
Non solo! Esiste un altro elemento da considerare quando ci avviciniamo ad un progetto di investimento:
- Se le borse stornano del 30-40% come è successo a marzo del 2020, ma anche del 15/20%, il risparmiatore tende a posticipare l’inizio dell’investimento per paura che il mercato faccia ancora peggio o per la volontà di guadagnare di più prendendo un prezzo ancora migliore.
Ma il mercato poi recupera velocemente e si lascia un pezzo di rendimento per strada.
COSA FARE, ALLORA?
La soluzione migliore è ovviamente avviare un progetto di investimento con un portafoglio permanente piuttosto classico, da incrementare poi, soprattutto per le posizioni più rischiose, mano a mano che il mercato offre prezzi vantaggiosi nel tempo, andando ad incrementare la parte di portafoglio che presenta prezzi più convenienti e con maggiori storni.
Traducendo, questo significa ribilanciare il portafoglio con criteri prestabiliti in anticipo con fermezza e sangue freddo, noncuranti se i mercati in quel momento siano in piena turbolenza.
È fondamentale porsi un obbiettivo di lungo termine ed investire per quello, senza ragionare in senso assoluto sul momento propizio, ricorrendo a un buon piano di investimento. Chiedi consiglio al tuo consulente o contattami per saperne di più!
Qualunque scelta d’investimento deve ispirarsi ad un normale principio di buon senso prima ancora che di logica finanziaria!
I grandi Manera e Mazzucchelli affrontano in maniera umoristica questi temi e fanno riflettere su quello che può essere un approccio giusto ed anche molto semplice al mondo degli investimenti con il loro nuovo video.
Vediamolo insieme….
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