CHI SONO I MAGNIFICI SETTE
Nel corso del 2023, l’andamento positivo di Wall Street è stato guidato principalmente da una selezionata serie di titoli noti come i “Magnifici 7“. L’interrogativo che si pone per il 2024 è se questa tendenza continuerà o se questi titoli ad alta capitalizzazione stiano per perdere slancio dopo l’ultimo rally.
Questi titoli si distinguono per due caratteristiche fondamentali: la capitalizzazione di mercato e il forte legame con il settore tecnologico. Questo esclusivo gruppo comprende Microsoft, Apple, Google, Amazon, Meta, Nvidia e Tesla, i veri motori delle performance dello S&P 500 sin dall’avvento della pandemia e protagonisti indiscussi del 2023, contribuendo per ben due terzi all’incremento dell’indice.
Anche all’inizio del nuovo anno, questi grandi nomi continuano a dare un contributo significativo ai risultati complessivi, con l’eccezione di Tesla, che rappresenta circa il 40% dell’incremento dell’indice.
La capitalizzazione combinata di questi titoli si attesta intorno agli 11 trilioni di dollari, superando quella di tutti i mercati nazionali ad eccezione degli Stati Uniti. Rispetto ai singoli Paesi, essa supera addirittura il totale delle capitalizzazioni di mercato di tutti i Paesi del mondo, ad eccezione di USA e Cina.
IL PANORAMA OGGI
L’Intelligenza Artificiale ha giocato un ruolo fondamentale nel trainare il rally dei mercati, soprattutto con il lancio di Chat GPT alla fine del 2022.
Nel 2023, così, Nvidia ha registrato una performance del 239%, trainata dalla crescente domanda di apparecchiature per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale.
I Magnifici Sette condividono un focus sull’innovazione, sebbene abbiano settori d’azione diversi: alcuni operano nell’industria, come Tesla nel settore automobilistico e Nvidia nella produzione di processori, mentre altri, come Google, Microsoft e Meta, offrono servizi digitali. Amazon rappresenta una combinazione di e-commerce, logistica e cloud, mentre Apple è noto per i suoi prodotti digitali e le applicazioni.
La crescita dei loro ricavi e profitti deve essere sostenuta per giustificare le valutazioni elevate, altrimenti il mercato potrebbe risentirne, come dimostrato dal calo di Tesla che è diventata il fanalino di coda dello S&P 500 nel 2024.
Tra il 30 gennaio e il 1° febbraio, le pubblicazioni dei bilanci aziendali hanno premiato Meta con un rimbalzo del 20%. Questi risultati indicano che i Magnifici Sette continueranno a dominare i mercati almeno nel primo semestre del 2024.
Tesla espulsa dall’Olimpo dei Magnifici Sette. Entra in scena Eli Lilly
Tesla ha subito un ribasso del 50% tra novembre 2021 e gennaio 2024. Considerando questo dato, è ancora giustificato considerarla parte dei Magnifici Sette? Non dimentichiamo che il titolo ha un rapporto prezzo/utili di 44 volte e un rapporto prezzo/ricavi di 6 volte. Musk stesso ha messo in discussione la sostenibilità dei ritmi di crescita passati, sottolineando l’importanza di imporre dazi alla Cina per affrontare la concorrenza nel settore delle auto elettriche.
Dopo la presentazione dei conti, il titolo Tesla ha subito una perdita del 12% in termini di capitalizzazione, venendo sostituito da Eli Lilly, un colosso farmaceutico in costante ascesa grazie anche alle vendite di farmaci contro l’obesità.
Ciò si traduce in potenziali flussi di investimento più consistenti verso l’azienda farmaceutica rispetto a quella automobilistica, sia da parte di fondi che di ETF.
L’aspettativa è che questo cambiamento porti Eli Lilly a primeggiare nel settore finanziario, come sta accadendo con Novo Nordisk in Europa.
CONCLUSIONI
Molte aziende aspirano a crescere più rapidamente del mercato a lungo termine; eppure questo obiettivo non è facile da raggiungere. Prima o poi, anche i Magnifici Sette si troveranno ad affrontare un rallentamento delle loro attività.
È importante notare che nel 2022 questi sette titoli hanno subito un calo del 39%, rispetto all’11% degli altri titoli nel listino. Questo evidenzia la loro maggiore volatilità e la necessità per gli investitori di essere pronti a sopportare fluttuazioni più significative durante periodi di mercato negativo.
Secondo gli esperti, il momento tanto temuto del rallentamento non sembra essere ancora arrivato per tutti i Magnifici Sette. È importante considerare anche il possibile rischio normativo, che potrebbe portare alla separazione di alcune di queste società o promuovere una concorrenza più sana nel settore. Finora, tuttavia, sembra che tutte queste società offrano un margine economico attraente che potrebbe sostenere una redditività superiore alla media per un certo periodo di tempo.