Anche oggi sono lieta di poter continuare ad analizzare con te il mondo dei Certificati.
Molti mi hanno espresso il proprio gradimento perché riescono, con la lettura di questi articoli, ad accrescere le competenze sugli strumenti di investimento: le varie esigenze che si possono manifestare nel corso della vita presuppongono la conoscenza di nuove opportunità.
Rimani con me e scoprirai se nella tua strategia di portafoglio possa avere valore o meno inserire qualche certificato.
Serve sempre una strategia: il portafoglio non può essere un insieme di strumenti disparati comprati in diversi momenti della vita, senza una precisa regola, ma deve avere un filo conduttore ed essere la scarpa giusta per i vari momenti dell’esistenza.
Nel corso delle settimane sto affrontando i seguenti punti:
- che cosa sono i Certificati
- chi li emette
- quando e per quali motivi si utilizzano
- a chi sono rivolti
- per chi non sono assolutamente adatti
- le false credenze su di essi
- liquidità e liquidabilità
- fiscalità
- volatilità
- confronto tra strumenti
- individuazione del prezzo del certificato
- concetto di Multiplo
- mercato primario e secondario
Gli argomenti che andremo ad affrontare con quest’articolo sono i punti 7 e 8:
- Liquidità e liquidabilità
- Fiscalità
7) Liquidità e liquidabilità
Siamo abituati a vedere i titoli azionari ed obbligazionari soggetti al cosiddetto rischio di liquidità: ovviamente la domanda e l’offerta condizionano il prezzo.
Andiamo a sfatare un grosso mito: per quanto riguarda i Certificati, il prezzo non risente assolutamente della domanda e dell’offerta. Sono strumenti che derivano da un Sottostante, pertanto il loro prezzo è assolutamente legato al suo andamento e a quello delle sue variabili, e solo a ciò.
Più che la liquidità, nei certificati assume valore il parametro della liquidabilità, che deve essere garantito. Tenere presenti questi due aspetti è necessario quando ci si avvicina a qualsiasi strumento di investimento.
La liquidità esprime in quanto tempo siamo in grado di riuscire a comprare o a vendere. È quindi un parametro essenziale di valutazione se vuoi investire con la consapevolezza che in qualsiasi momento potrai comprare o vendere senza poter influenzare sensibilmente il prezzo dello strumento. È evidente che la quotazione in Borsa garantisce un buon grado di liquidità.
Nei Certificati è prevista la presenza di un operatore specializzato che ne garantisce la liquidità e la fornisce: tale operatore assume il nome di Market Maker.
Il guadagno del market maker è dato dal differenziale di prezzo tra la proposta di acquisto e quella di vendita (spread), ma è una figura essenziale per garantire liquidità al mercato. È il market maker che prestabilisce il prezzo del prodotto e lo inoltra alla Borsa, chi compra e chi vende non ha la possibilità di influenzare il prezzo del Certificato. In molti casi, questa figura è all’interno della Banca stessa.
8) Fiscalità
Anche quest’anno siamo prossimi al 31 dicembre, data che rappresenta l’ultimo giorno utile per il recupero delle minusvalenze generate nel 2016, dopodiché andranno perdute.
Qual è l’unico modo per non perderle? Naturalmente è generare una Plusvalenza in tempo per la loro compensazione.
- La compensazione si può effettuare comprando azioni: se le rivendo ad un prezzo più alto la plusvalenza che realizzo è un reddito diverso, pertanto mi permette la compensazione. Tale azioni possono però non salire, dunque non sarei in grado di venderle per compensare la minusvalenze e se le vendessi ne genererei un’ulteriore.
- Esistono poi gli Etf, soggetti allo stesso tipo di tassazione dei fondi comuni d’investimento, che possono generare minusvalenze ma non sono in grado di recuperarle.
- Gli unici strumenti in grado di generare sempre “redditi diversi” sono i Certificati.
Sono da considerarsi redditi diversi quelli che derivano dal differenziale positivo e negativo al seguito del verificarsi di un evento Incerto. I proventi derivanti dai certificati sono nella stragrande maggioranza dei casi originati da eventi incerti.
Nel corso della loro vita i Certificati, sia che stacchino cedole, sia che vengano rimborsati anticipatamente o che vengano rimborsati alla scadenza ad un prezzo superiore di quello di acquisto, generano sempre redditi diversi in quanto legati all’andamento del sottostante che è un evento incerto.
Siamo abituati ad identificare le Minusvalenze come il risultato di una cattiva gestione, a viverle come il frutto di una perdita patrimoniale. In realtà è possibile generare una minusvalenza perfettamente compensabile nei 4 anni successivi anche a fronte di un risultato complessivamente positivo dell’investimento, questo per effetto della fiscalità attualmente vigente sulle rendite finanziarie.
I certificati sono sottoposti all’aliquota del 26%.
Es: noi compriamo 10 fondi, di cui 5 in un anno danno il 10% di rendimento e 5 perdono il 5%. Di fatto, l’investimento complessivo è in guadagno.
Con la tassazione attualmente in essere, nei 5 fondi al 10% si applica l’aliquota del 26% e non è compensabile. I 5 fondi che perdono il 5% vanno in minusvalenza e non compensano le tasse di quelli che guadagnano il 10%. Le Minus vengono accantonate nello zainetto fiscale, compensabili per 4 anni.
Questo può portare a creare anche consistenti minusvalenze, a fronte del fatto però che l’investimento ha guadagnato.
Il Certificato, opportunamente utilizzato, costituisce sicuramente un ottimo strumento di compensazione delle Minus sia attraverso il flusso cedolare, sia al momento della vendita o del rimborso se in plusvalenza.
A partire dal primo settembre 2013 la Tobin Tax interessa anche i Certificati, ma con riferimento a quelli che hanno come sottostante azioni italiane considerate di importanza rilevante, o panieri di queste per oltre il 50%, la Tobin Tax è applicata in forma light.
Grazie per aver letto tutto l’articolo!
La prossima settimana affronteremo le tematiche dei rendimenti dei Certificati e il loro costo.
Sono sempre a disposizione per rispondere ai tuoi dubbi e alle tue domande in merito.
Se avrai voglia di condividere con me le tue riflessioni, vorrai darmi un parere o farmi una domanda, potrai farlo commentando direttamente qui sotto, proprio in fondo alla pagina!
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