Anche tu ti senti costantemente alla ricerca di piccoli e grandi piaceri quotidiani? Non è che il risultato di una nuova mentalità delle persone, soprattutto di quelle più giovani: è frutto del processo del cambiamento in corso per cui oggi molti individui spendono i soldi che guadagnano nell’illusione di rendere vivo il risultato dei propri sforzi, tramutandoli in benessere personale.
Quest’idea è in controtendenza con quella delle generazioni passate: un tempo la mentalità si basava sul lavoro e sul risparmio, anche per l’arretratezza economica che molti paesi, tra cui l’Italia, hanno dovuto affrontare per molti decenni.
Oggi la realizzazione del benessere individuale è invece al centro e prende la forma, nella maggior parte dei casi, di beni ed esperienze particolari.
Così aumenta la spesa a livello mondiale per i pasti fuori casa, vedi i ristoranti di lusso, affiancata da quella per i divertimenti e i viaggi, la cosmetica, il fitness e l’abbigliamento. I consumi diventano un qualcosa che aiuta a soddisfare i bisogni psico-fisici di base, desideri e sogni che sono le molle alla base dell’atto di acquisto.
E se invece risparmiassimo, investendo in ciò che ci rende felici?
Se avessimo comprato una sola azione di Coca Cola a 40 Dollari nel 1919, oggi avremmo 18 milioni di dollari.
Warren Buffett, dopo aver acquistato un miliardo di dollari in azioni Coca Cola, disse: “investo in quello che mangio”.
In futuro fenomeni come questo potranno verificarsi ancora? Perché non prendere in esame le occasioni?
Il piacere è assolutamente irrazionale, coinvolge sensi ed emozioni, difficilmente può essere studiato.
La felicità non è in vendita, ma si può investire nella sua ricerca con l’acquisto di oggetti ed esperienze in grado di soddisfare la voglia di serenità e benessere.
Per l’intrattenimento fisico e digitale non si bada a spese: Netflix, Amazon, Apple, PlayStation Plus, Walt Disney, Nintendo sono ormai colossi tecnologici di cui molti non possono più fare a meno.
Lo sapevi che nel 2020 sono stati più di 700.000 i nuovi iscritti ai servizi on demand?
Analizzare questo contesto sociale ci rende consapevoli di dove stia andando il mondo e ci fa porre l’attenzione su un segmento che riserva indubbiamente interessanti opportunità di investimento.
Investire nella felicità significa investire i propri risparmi in base ad obbiettivi ben definiti nel tempo: perché non destinare una parte dei guadagni derivanti dagli investimenti proprio a queste esperienze di vita da ricordare e condividere con familiari ed amici?
In fondo noi non siamo che la somma delle nostre esperienze e delle persone che frequentiamo di più.
Ma ti sei chiesto quali sono le tue aziende preferite ed i servizi che più adori? Ciò che non può mancare all’interno del tuo portafoglio di investimento, forse perché ci vedi i tuoi stessi sogni e la tua idea di felicità? Amazon o Tesla o il lusso in generale?
Sta a te il compito di fare qualche riflessione, fermati a valutare la psicologia dei tuoi acquisti ed i brand più amati.
Catturando gli aspetti che ti spingono all’acquisto o ad usufruire di certi servizi non solo comprenderai il nostro tempo, ma ne potrai trarre felicità.
Il benessere diventa rendimento attraverso i nostri investimenti ed il suo primo obbiettivo può essere quello di tradursi in altrettante esperienze di vita felice.
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