Negli ultimi giorni sta esplodendo un vero e proprio scandalo nel mondo bancario. Come riporta il sito money.it, sono stati resi pubblici i FinCEN files, documenti segreti che stanno gettando nel caos le banche.
MA CHE SIGNIFICA?
Sono venute fuori numerose transazioni di denaro – sospettosamente illecite e realizzate da soggetti criminali – per un valore di oltre 2.000 miliardi di dollari, permesse da alcune delle banche più grandi a livello mondiale. Crimini finanziari, riciclaggio di denaro, accordi segreti e illegalità: questi i quattro perni su cui girano i FinCEN files.
Cosa sono i FinCEN files?
Sono segnalazioni che le stesse banche, negli anni, hanno inviato alle autorità statunitensi tra il 2000 e il 2017, al fine di evidenziare dubbi e preoccupazioni circa le attività di alcuni loro clienti. Sono sospetti, dunque: ma documenti abbastanza seri da dipingere uno scenario preoccupante per il comparto bancario.
PERCHÈ QUESTA INCHIESTA CI INTERESSA?
Perché coinvolge anche le nostre banche.
Per legge, tutte le banche devono sapere chi sono i loro clienti. Se ci sono le prove di una presenza di attività criminale la banca dovrebbe smettere di accettare le transazioni di denaro sporco, ma quasi mai è così. L’inchiesta ha mostrato come, nonostante gli interventi delle autorità, le banche coinvolte abbiano spesso continuato a trasferire denaro di sospetti criminali, senza curarsi troppo delle conseguenze.
Nell’inchiesta sono stati coinvolti istituti come HSBC, JP Morgan, Deutsche Bank, Standard Chartered e Barclays Bank, usata da almeno uno stretto collaboratore del presidente russo Vladimir Putin per aggirare le sanzioni internazionali imposte alla Russia.
Le Banche soggette a verifiche ovviamente implicano anche verifiche indirette per la loro clientela, ciò può provocare episodi spiacevoli per clienti ed aziende. Non sono rimaste immuni neppure le nostre banche che da ieri condizionano l’andamento dei listini azionari: tra i titoli sotto pressione troviamo Unicredit, in calo nella mattinata di lunedì del 5,70%.
COME EVITARE QUESTE OPERAZIONI SOSPETTE?
Il modo principale per ottenere un sistema trasparente è quello di introdurre auditor veramente indipendenti che effettuino le verifiche sulle pratiche antiriciclaggio delle banche. Vanno inoltre rafforzati i controlli interni prevedendo sanzioni pesanti per gli istituti che non si dotano di misure forti contro il riciclaggio. Alcune delle banche coinvolte hanno sottolineato che i casi riportati risalivano a prima dell’introduzione di guidelines interne, di cui si erano impegnate a dotarsi a seguito di scandali analoghi avvenuti in passato per i quali avevano patteggiato multe salate. Infine, deve essere rafforzato il sistema di scambio di informazioni fra le autorità dei vari Stati.
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