1 – LE OBBLIGAZIONI OGGI
Bentornati!
Dopo una lunga pausa estiva sono felice di tornare come ospite alla trasmissione Spunti e Spuntini di Teletruria.
L’ambiente economico sempre in evoluzione ha un forte impatto sulle decisioni di investimento. Negli ultimi anni, con l’incremento dei tassi di interesse, gli investitori si sono trovati ad affrontare nuove sfide e opportunità. La domanda cruciale è: come dovremmo gestire il nostro portafoglio in un contesto di tassi di interesse elevati?
Con l’attuale aumento dei tassi, gli investitori hanno venduto i bond (i titoli di debito) già sul mercato, che offrono cedole poco appetibili, decise quando i tassi erano negativi. Con tassi di interesse alti, sono le obbligazioni a diventare una scelta attraente: le nuove emissioni di obbligazioni offrono rendimenti elevati, garantendo un flusso di reddito stabile e prevedibile.
Riassumendo: gli investitori possono tornare a considerare l’allocazione obbligazionaria come una parte rilevante dei loro investimenti. Eppure, nonostante il vantaggio delle obbligazioni in termini di sicurezza, molte persone sono attratte dall’appeal delle azioni quando i tassi di interesse sono elevati perché l’extra rendimento offerto dalle azioni per supportare la maggiore volatilità è ai minimi storici.
2 – I RISCHI DELLE OBBLIGAZIONI
Nonostante il fascino delle azioni, basandoci sulle valutazioni attuali e considerando i prezzi delle azioni e gli utili attesi dalle aziende per i prossimi anni, non è previsto un premio per il maggiore rischio azionario rispetto all’investimento nelle obbligazioni.
Attualmente, il contesto di mercato per le obbligazioni presenta ancora delle sfide significative. Coloro che scelgono di investire nel mercato obbligazionario affrontano il rischio di subire oscillazioni di prezzo considerevoli. Questo può diventare un problema se si rende necessario vendere i titoli prima della loro scadenza, quando vengono rimborsati al loro valore nominale.
Un approccio prudente all’investimento obbligazionario dovrebbe minimizzare la vulnerabilità al rialzo dei tassi da un lato e le conseguenze di una contrazione economica dall’altro.
3 – LE STRATEGIE DA INTRAPRENDERE
Mentre valutiamo le scelte tra obbligazioni e azioni in un ambiente di tassi di interesse elevati, come amo sempre ricordare è fondamentale tenere presente la diversificazione. Un portafoglio ben bilanciato che comprende sia azioni che obbligazioni può ridurre il rischio complessivo e migliorare il rendimento.
Rischio per rischio, i titoli più affidabili in termini di merito di credito sono preferibili. In particolare, i titoli di Stato sono considerati la scelta teoricamente più efficiente per evitare problemi di liquidità o conseguenze negative dovute a un deterioramento finanziario dell’emittente.
Per le obbligazioni societarie, è fondamentale selezionare emittenti finanziariamente solidi. È importante non farsi attrarre da rendimenti elevati che potrebbero sembrare allettanti, ma che rappresentano il rovescio della medaglia in termini di maggiore rischio e incertezza.
Infine, c’è la questione duration, cioè della durata finanziaria dei titoli: il tempo necessario a rientrare in possesso del capitale investito tenuto conto di cedole e rimborsi. Questo indicatore è condizionato dagli aumenti dei tassi che vanno a incidere sul prezzo e sulle performance dei titoli.
Anche rispetto alla duration il suggerimento degli esperti è di non allungare troppo la scadenza del portafoglio, perché il rendimento extra non ripaga del rischio.