Il 2021, guardandoci indietro, ha premiato portafogli esposti alle asset class di rischio a discapito di titoli governativi, strumenti monetari e asset class più prudenti.
E quest’anno, su cosa investire?
Leggi i miei sette consigli!
1 – DILUIRE IL RISCHIO
Come chi mi segue da tempo sa, al primo posto metto sempre la diversificazione. Lo scrivo anche nel mio Value Generation: è importante frazionare le scelte di portafoglio per diversificare il rischio e, allo stesso tempo, cavalcare le varie opportunità sul mercato. Se hai dubbi sulla scelta, con l’ausilio di un consulente di fiducia è possibile allestire un portafoglio ben differenziato.
2 – ATTENZIONE AI SETTORI CALDI
Non dimenticarti di chiedere al consulente la proiezione dei settori di mercato che, nel 2022, continueranno il trend positivo: da segnalare di sicuro quelli medicale e tecnologico che, con la pandemia, sono diventati dei pilastri nei portafogli azionari. Non solo: e-commerce, cybersecurity, blockchain, gaming: tutti settori che negli ultimi anni hanno visto incrementare i profitti.
3 – GUARDA ALL’EUROPA DEL FUTURO
Con il piano Next Generation UE, l’Europa intende diventare leader nel contrasto al cambiamento climatico. La transizione energetica, dunque, rappresenterà un importante megatrend su cui investire: impiantistica, costruzioni, fintech, impiantistica e biotecnologia saranno settori convenienti, persino più di quelli statunitensi.
4 – ITALIA IN POLE POSITION
Aiutato dal Governo Draghi, il nostro paese ha iniziato la sua ripresa economica. Gli ingenti investimenti previsti dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza dovrebbero consentire all’Italia quel salto di qualità che permetterà di raggiungere standard più elevati: è importante volgere un occhio alle multinazionali tascabili, le mid e small cap più rappresentative del made in Italy.
5 – LIMITARE LA LIQUIDITÀ
A fronte del recente aumento dell’inflazione, come ne ho parlato nel precedente articolo, saper gestire la propria liquidità è importante per non vedersi mangiare ingenti somme di denaro. Ovviamente non esiste una quantità precisa di liquidità da consigliare a tutti i risparmiatori: ma un buon consulente finanziario, al solito, sarà in grado di pianificare le differenti esigenze.
6 – SCEGLIERE L’AZIONARIO
Per quanto si possa equilibrare il portafoglio al meglio e limitare la liquidità, per ricavare buoni rendimenti è necessario guardare alle azioni. Con un piano a lungo termine, ragionato anch’esso col proprio consulente finanziario, è possibile avvantaggiarsi della naturale tendenza alla crescita dell’economia globale e dei mercati mondiali.
7 – INVESTIRE CON METODO
Non mi stancherò mai di dirlo: è importante avere metodo! Già ne ho parlato nel mio metodo Value Generation e in un precedente articolo: frazionando gli investimenti nel tempo grazie ai Piani di Accumulo, si può trasformare un calo di Borsa in una conveniente occasione di acquisto che permette anche di ottimizzare il rendimento dell’investimento.
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