L’ancoraggio non avviene solo in mare: è anche un’abitudine inconscia che agisce sulle nostre decisioni.

Immagina quest’esperimento. Pensa di chiedere a due due gruppi di persone quando sia morto Mahatma Gandhi, declinando la domanda in due maniere differenti. A un gruppo chiedi se sia morto prima o dopo i 140 anni, all’altro se prima o dopo i 9 anni. Le risposte che riceverai saranno certamente corrette; la parte interessante arriverà dopo, alla richiesta di indicare l’età precisa di morte. In questo caso, le persone a cui avrai citato i 140 anni stimeranno un’età di morte maggiore rispetto al gruppo cui avrai citato i 9 anni. 

Come si traduce, tutto questo? Nell’effetto ancoraggio sulle decisioni.

Due psicologi tedeschi hanno studiato le conseguenze di tale effetto e ciò che ne è scaturito è molto interessante. In parole semplici, quando elaboriamo una certa stima valoriale senza dati sicuri, cerchiamo sempre di sfruttare tutte le informazioni possibili per arrivare a una stima corretta. Ovviamente molte di queste informazioni sono inutili o fuorvianti, eppure la nostra mente le fissa come delle vere e proprie ancore, capaci di farci sbagliare, dato che producono una specie di inerzia decisionale

Questo fenomeno porta conseguenze anche nel mondo finanziario. Spesso, se si struttura il proprio portafoglio senza ipotizzare cambiamenti e senza l’abilità di un buon consulente consapevole dei rischi e dello scenario generale degli investimenti, l’ancoraggio ci porterà a perdere molte occasioni.

Investire significa avere bene in mente i propri obiettivi e non farsi spaventare!

È importante, dunque, capire preventivamente quali possano essere le migliori decisioni da prendere per strutturare e diversificare il portafoglio e, nel tempo, essere capaci di ribilanciarlo strategicamente.

Questo consente di prevedere con maggiore precisione l’esito dell’investimento, quindi valutarne rischio e rendimento: il passato, nella scelta dei titoli, è solo uno dei criteri da tenere in considerazione. 

Credo che sia fondamentale svincolarsi da tutte quelle logiche che si dimostrano fallimentari nel tempo; alzare quell’ancora che inchioda alla paura e riprendere la navigazione con l’aiuto di un consulente finanziario esperto, aperto al cambiamento e sensibile ai cambi di rotta finanziari.

Solo così si può andare verso il futuro!

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