Siamo arrivati al clou dei nostri approfondimenti sul complesso mondo dei Certificati, sono felice dell’interesse da voi dimostrato in base alle molteplici domande che ho ricevuto!

Siamo alla fase finale ed anche a quella più importante: oggi andremo ad elencare le situazioni pratiche dove ti consiglio di valutare con il tuo consulente l’inserimento di un Certificato all’interno di una strategia di portafoglio.

TIPOLOGIE DIVERSE PER DIVERSI OBIETTIVI

  • Riduzione del rischio di portafoglio: la presenza di meccanismi di protezione condizionata o incondizionata contribuisce a ridurre il rischio complessivo di un portafoglio;

  • Costruzione di portafogli a cedola: la presenza di cedole periodiche condizionate o incondizionate accresce la redditività del portafoglio;

  • Outperformance: ottimizzare il rendimento di un portafoglio tramite il riconoscimento di un premio a scadenza;

  • Ottimizzazione Fiscale: i redditi generati dai certificati, in quanto considerati redditi diversi, possono essere utilizzati per compensare le minusvalenze presenti in portafoglio negli ultimi 4 anni;

  • Leva: permette di ampliare le performance del sottostante;

  • Copertura del portafoglio: sia in fase intraday che multiday;

  • Infine la funzione più importante è quella di recovery, ossia di utilizzo dei Certificati per sistemare situazioni di portafogli in perdita ormai incancrenite.


Quest’ultima parte merita maggiori approfondimenti: sarà l’argomento che tratterò più nel dettaglio nell’articolo della settimana prossima.


FUNZIONE RECOVERY DI UN CERTIFICATO

Oltre al fatto di essere fiscalmente efficienti, poiché generando sempre redditi diversi è possibile compensare minusvalenze presenti nel proprio portafoglio, consentono una flessibilità tale da poter esser usati per recuperare posizioni in perdita.

Come utilizzare i certificati per tale scopo?

RISTRUTTURAZIONE DI UN PORTAFOGLIO IN PERDITA: la presenza di meccanismi di protezione condizionata o incondizionata permette di ottenere un rendimento anche in fasi di mercato avverse.

In che modo? Attraverso le seguenti modalità:

  1. Switch to recovery, significato e modalità di applicazione;
  2. Recupero di posizioni azionarie in perdita;
  3. Criteri e regole per gestire attivamente posizioni in perdita nei certificati;
  4. Migliorare il profilo rischio/rendimento di un titolo azionario;
  5. Rivitalizzare l’amministrato dormiente attraverso le giuste strategie.

La prossima settimana entrerò più nello specifico a riguardo:
CONTINUA A SEGUIRMI!


Grazie per aver letto tutto l’articolo.


Sono sempre a disposizione per rispondere ai tuoi dubbi e alle tue domande in merito.

Se avrai voglia di condividere con me le tue riflessioni, vorrai darmi un parere o farmi una domanda, potrai farlo commentando direttamente qui sotto, proprio in fondo alla pagina!

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